L'agenda personale
Anche oggi parliamo di agenda, ma stavolta ci soffermiamo sull'agenda personale. Di quella di casa vi ho parlato qui.
Perché è utile
Prima di tutto è utile per svuotare la mente.
Probabilmente non ce ne rendiamo neanche conto, ma siamo quotidianamente bombardati da milioni di informazioni che vengono filtrate dal nostro cervello e siamo sempre meno capaci di ricordare cosa abbiamo fatto, ascoltato o visto un paio di ore fa. Sempre più spesso soffriamo di mal di testa, ci dimentichiamo gli impegni presi e ci sentiamo sovrastati dalle cose da fare.
Ecco che ci viene in soccorso l'agenda personale. Qui possiamo scrivere tutto quello che ci occorre ricordare o che può essere utile avere sempre dietro: numeri utili (nel caso non si possa utilizzare lo smartphone), qualche password, appuntamenti, cose da fare, liste per qualunque cosa.
Ma può servire anche per pianificare progetti, segnare appunti, mettere insieme tutti i fogliettini in cui segniamo quello che manca a casa o le telefonate che dobbiamo fare.
Quale scegliere
Esistono tantissime tipologie, che variano in base all'organizzazione dello spazio nelle pagine (giornaliere, settimanali o mensili), alla dimensione (pocket, personal, A5, A4, ecc.) o al supporto (a libro, a spirale, ad anelli).
La scelta, ovviamente dipende dall'utilizzo che pensate di farne e soprattutto dalla necessità o meno di portarla sempre con voi.
Negli anni dell'università ho continuato a comprare il diario scolastico per appuntare tutto quello che mi sarebbe servito, ma ho sempre amato le agende e da quando ho cominciato a lavorare ne ho avuta una nuova ogni anno, di quelle classiche e giornaliere. Ma dopo le prime settimane, in cui la novità mi portava a consultarla spesso ed a scriverci di tutto, alla fine passavano mesi interi in cui non avevo nulla da scrivere, spesso le ho abbandonate, limitandomi a scriverci pensieri sparsi ogni tanto.
Ho iniziato ad utilizzarla regolarmente da quando ho iniziato ad insegnare, perché mi serviva tenere nota di tante cose.
Due anni fa ho conosciuto il metodo del bullet journal (quaderni in cui ci si costruisce l'agenda in maniera del tutto personalizzata), quindi ho abbandonato le agende classiche e mi sono dedicata a comprare ed utilizzare quaderni puntinati.
La mia agenda per il 2018
Per quest'anno però ho voluto provare un'agenda settimanale. Risparmiando il tempo dedicato a creare io stessa l'impaginazione, mi sono potuta dedicare totalmente alla pianificazione dei miei impegni ed eventualmente ad un minimo di decorazione.
Eccola.
Per ogni settimana ci sono due pagine a disposizione: nella facciata di sinistra c'è la possibilità di scrivere le cose da fare secondo tre diverse priorità, uno spazio bianco per le note, un rettangolo che richiama la domenica precedente e tre spazi per eventuali appunti relativi alle due settimane successive; nella facciata di destra ci sono i giorni della settimana in spazi orizzontali.
Cosa scrivere
Anche in questo caso dipende da cosa è necessario ricordare per noi e per la nostra famiglia; se è un'agenda che riguarda il lavoro, la vita personale o entrambi.
Personalmente pianifico di settimana in settimana, in genere la domenica. Segno gli orari di lavoro, anche se sono per il 90 % sempre gli stessi, perché mi serve ad avere sott'occhio i momenti impegnati e quelli liberi delle giornate nel momento in cui devo dividere le cose da fare ed anche preparare il menu settimanale. Lavorando in due scuole diverse uso un codice colore per differenziarle in modo da tenere conto anche dei tempi di spostamento e di cosa posso fare eventualmente per sfruttarli al massimo.
Gli appuntamenti li segno quando li prendo e ogni domenica aggiungo le commissioni da sbrigare.
Un'altra cosa che segno sempre sono le scadenze, che siano bollette, attività, sconti, offerte, coupon che ho comprato. Odio il rimpianto di aver perso un'occasione per non aver sfruttato in tempo uno sconto, più di pagare in ritardo le bollette.
Ma nell'agenda segno anche le cose da fare in casa, perché mi aiuta nella motivazione. Infatti se organizzo le varie mansioni in base ai tempi liberi ci sono più probabilità che io riesca a farli, questo mi spinge ancora di più ad organizzarmi ed a fare in modo di non accumulare tutte le faccende nel fine settimana.
Essendo un'agenda settimanale, lo spazio giornaliero è molto limitato, per questo motivo a volte aggiungo un post-it.
Le telefonate, le email e i messaggi che non hanno una data fissa li segno nella facciata di sinistra in ordine di priorità.
I compleanni e le scadenze a lungo termine li segno nel mensile ad inizio agenda, che controllo ogni mese per segnare eventuali cose da ricordare.
In realtà sto provando ad utilizzare per queste cose il calendario appeso a casa, quando capirò se può funzionare per me vi dirò come faccio.
Cos'altro si può scrivere nell'agenda?
Perché è utile
Prima di tutto è utile per svuotare la mente.
Probabilmente non ce ne rendiamo neanche conto, ma siamo quotidianamente bombardati da milioni di informazioni che vengono filtrate dal nostro cervello e siamo sempre meno capaci di ricordare cosa abbiamo fatto, ascoltato o visto un paio di ore fa. Sempre più spesso soffriamo di mal di testa, ci dimentichiamo gli impegni presi e ci sentiamo sovrastati dalle cose da fare.
Ecco che ci viene in soccorso l'agenda personale. Qui possiamo scrivere tutto quello che ci occorre ricordare o che può essere utile avere sempre dietro: numeri utili (nel caso non si possa utilizzare lo smartphone), qualche password, appuntamenti, cose da fare, liste per qualunque cosa.
Ma può servire anche per pianificare progetti, segnare appunti, mettere insieme tutti i fogliettini in cui segniamo quello che manca a casa o le telefonate che dobbiamo fare.
Quale scegliere
Esistono tantissime tipologie, che variano in base all'organizzazione dello spazio nelle pagine (giornaliere, settimanali o mensili), alla dimensione (pocket, personal, A5, A4, ecc.) o al supporto (a libro, a spirale, ad anelli).
La scelta, ovviamente dipende dall'utilizzo che pensate di farne e soprattutto dalla necessità o meno di portarla sempre con voi.
Negli anni dell'università ho continuato a comprare il diario scolastico per appuntare tutto quello che mi sarebbe servito, ma ho sempre amato le agende e da quando ho cominciato a lavorare ne ho avuta una nuova ogni anno, di quelle classiche e giornaliere. Ma dopo le prime settimane, in cui la novità mi portava a consultarla spesso ed a scriverci di tutto, alla fine passavano mesi interi in cui non avevo nulla da scrivere, spesso le ho abbandonate, limitandomi a scriverci pensieri sparsi ogni tanto.
Ho iniziato ad utilizzarla regolarmente da quando ho iniziato ad insegnare, perché mi serviva tenere nota di tante cose.
Due anni fa ho conosciuto il metodo del bullet journal (quaderni in cui ci si costruisce l'agenda in maniera del tutto personalizzata), quindi ho abbandonato le agende classiche e mi sono dedicata a comprare ed utilizzare quaderni puntinati.
La mia agenda per il 2018
Per quest'anno però ho voluto provare un'agenda settimanale. Risparmiando il tempo dedicato a creare io stessa l'impaginazione, mi sono potuta dedicare totalmente alla pianificazione dei miei impegni ed eventualmente ad un minimo di decorazione.
Eccola.
Per ogni settimana ci sono due pagine a disposizione: nella facciata di sinistra c'è la possibilità di scrivere le cose da fare secondo tre diverse priorità, uno spazio bianco per le note, un rettangolo che richiama la domenica precedente e tre spazi per eventuali appunti relativi alle due settimane successive; nella facciata di destra ci sono i giorni della settimana in spazi orizzontali.
Cosa scrivere
Anche in questo caso dipende da cosa è necessario ricordare per noi e per la nostra famiglia; se è un'agenda che riguarda il lavoro, la vita personale o entrambi.
Personalmente pianifico di settimana in settimana, in genere la domenica. Segno gli orari di lavoro, anche se sono per il 90 % sempre gli stessi, perché mi serve ad avere sott'occhio i momenti impegnati e quelli liberi delle giornate nel momento in cui devo dividere le cose da fare ed anche preparare il menu settimanale. Lavorando in due scuole diverse uso un codice colore per differenziarle in modo da tenere conto anche dei tempi di spostamento e di cosa posso fare eventualmente per sfruttarli al massimo.
Gli appuntamenti li segno quando li prendo e ogni domenica aggiungo le commissioni da sbrigare.
Un'altra cosa che segno sempre sono le scadenze, che siano bollette, attività, sconti, offerte, coupon che ho comprato. Odio il rimpianto di aver perso un'occasione per non aver sfruttato in tempo uno sconto, più di pagare in ritardo le bollette.
Ma nell'agenda segno anche le cose da fare in casa, perché mi aiuta nella motivazione. Infatti se organizzo le varie mansioni in base ai tempi liberi ci sono più probabilità che io riesca a farli, questo mi spinge ancora di più ad organizzarmi ed a fare in modo di non accumulare tutte le faccende nel fine settimana.
Essendo un'agenda settimanale, lo spazio giornaliero è molto limitato, per questo motivo a volte aggiungo un post-it.
Le telefonate, le email e i messaggi che non hanno una data fissa li segno nella facciata di sinistra in ordine di priorità.
I compleanni e le scadenze a lungo termine li segno nel mensile ad inizio agenda, che controllo ogni mese per segnare eventuali cose da ricordare.
In realtà sto provando ad utilizzare per queste cose il calendario appeso a casa, quando capirò se può funzionare per me vi dirò come faccio.
Cos'altro si può scrivere nell'agenda?
- contabilità
- impegni dei vari membri della famiglia
- progetti
- libri da leggere
- film da vedere
- frasi motivanti
- ricordi di occasioni particolari
E voi utilizzate un'agenda? Cosa scrivete?
Vi aiuta nelle vostre giornate?
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